Anello del monte Semprevisa

Sentieri che attraversano boschi e creste in un’atmosfera quasi surreale e fiabesca. I Monti Lepini offrono aree attrezzate per passare piacevoli giornate ai confini della riserva e boschi incantati e vette che dall’alto dominano l’intero Agro Pontino per il piacere di ogni escursionista.

L’itinerario proposto è una classica escursione ad anello del Lazio che passa per la cima del Monte Semprevisa (1536mt). Il luogo della partenza è il parcheggio per le aree pic-nic attrezzate presso Pian della Faggeta (Carpineto Romano).

Anche se non particolarmente impegnativa a livello fisico, l’escursione è piuttosto lunga e in alcuni tratti, soprattutto nel bosco in avvicinamento e in prossimità della cresta, la segnaletica non sempre è facilmente individuabile.

Lasciata la nostra auto ci incamminiamo sulla carrareccia che sale sulla destra poco prima di entrare nella piazzola del parcheggio, dopo circa 500 mt abbandoniamo la carrareccia per prendere il sentiero N° 7 che sale visibilmente alla nostra destra a zig-zag tra rocce a alcune piccole radure erbose dove non è raro incontrare animali al pascolo.

Percorriamo ancora il sentiero 7 passando all’interno di una suggestiva faggeta su terreno semi roccioso in pendenza abbastanza accentuata ma facile da percorrere, alla nostra destra il Monte Capreo mentre il rilievo importante che sale sulla nostra sinistra rappresenta il versante Nord del Monte Semprevisa. Continuiamo a percorrere la valle fino a quando superati i resti di un gigantesco tronco di albero, giungiamo su una successiva radura in leggera salita e un incrocio riconoscibile anche da un panchina in legno.

Prendiamo il sentiero che alla nostra sinistra rientra in salita nel bosco fino a raggiungere il sentiero N° 10, andiamo ancora a sinistra immettendoci sulla bellissima cresta dal fondo roccioso che porta a Sud/Est verso il Semprevisa, tenendo il bosco alla nostra sinistra e un panorama magnifico a destra. Nelle giornate più belle potremo godere di una generosa vista sul mare che bagna tutte le località della provincia di Latina.

Dopo circa 1,5 km il percorso di cresta piega leggermente a sinistra per portarci verso la visibile vetta del Monte Semprevisa. Se le condizioni meteo lo consentono è praticamente d’obbligo fermarsi a scrutare il mare, magari con l’ausilio di un binocolo per scorgere tutte le Isole Pontine, Sabaudia e il Circeo.

Dopo una breve pausa, riprendiamo il nostro cammino proseguendo verso Sud/Est lasciandoci la cima alle spalle, lungo il sentiero di cresta superando prima il bivio con il sentiero N° 12 e giungendo successivamente nei pressi della vetta del Monte la Croce. Continuiamo sempre in direzione Sud/Est fino a quando il sentiero (ora il sentiero 11) non piega leggermente a destra in direzione della cima del Monte Erdigheta (1359 mt), poco prima di raggiungere la vetta incontriamo un nuovo incrocio questa volta con il sentiero N° 8 che avremo cura di prendere a sx dirigendoci verso Nord/Est per tornare indietro

Da qui inizia la nostra discesa lungo una verdissima valle pianeggiante lasciandoci alle spalle le cime del Monte Erdigheta e del Monte Pizzone poco più avanti (1314). Percorriamo un ultimo tratto del sentiero 8 in discesa nel bosco fino a incrociare un’evidente carrareccia che prenderemo a destra, evitiamo il taglio che troviamo sulla nostra destra proseguendo lungo la carrareccia che ci condurrà al punto in cui siamo saliti dalle nostre auto (scendere a dx per raggiungerle)

Durante l’escursione occorre prestare particolare attenzione in caso di nebbia ai numerosi fenomeni carsici presenti nella zona sotto forma di insidiosi inghiottitoi e grotte. Il più noto è senza dubbio l’abisso Consolini, una cavità non molto distante dal sentiero in prossimità del Monte Erdigheta che si estende in profondità verticale per oltre 600mt. Osservando la figura 8 allegata al mio articolo, l’inghiottitoio si trova qualche metro più dentro a sinistra dell’albero visibile al margine della foto. Basta seguire il sentiero lungo la cresta che punta alla cima dell’Erdigheta per poi scendere nella valle a sinistra per procedere in sicurezza.


Galleria fotografica

Dettagli escursione

  • Difficoltà: “E”
  • Dislivello: 650 mt
  • Lunghezza: 12,5 km
  • Tempo di percorrenza: Circa 6 ore comprese pause
  • Carta escursionistica: Monti Lepini  1:25000
  • Approvvigionamento Idrico: Acqua potabile non garantita lungo il percorso

   
Tracciato Google Maps

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8 commenti:

  1. Complimenti per il blog e per gli itinerari! Essendo anche io del Lazio sicuramente seguirò i tuoi aggiornamenti =)

  2. Ciao, sapreste consigliarmi un posto dove pernottare vicino al punto di partenza dell’itinerario?

    • Salve Flavia, purtroppo non mi è mai capitato di pernottare in quella zona, quindi non so darti molti consigli a riguardo. Mi pare comunque che ci siano diversi B&B tra Carpineto Romano e Pian della Faggeta (Località di inizio dell’escursione). Prova a fare una piccola ricerca sul Web

  3. Ottimo sito! Le descrizioni sono accurate e le tracce sono precisissime! Grazie e complimenti!

  4. Bel percorso , ben segnalato , solo l’ultimo tratto quando dal sentiero 8 si arriva sulla carrareccia , nella descrizione dite di percorrerla a sinistra ma in realtà bisogna andare verso DESTRA e poi scendere con una curva che ti porta in direzione nord ovest , l’ho fatta ieri e andando verso sinistra ho percorso circa 4 km risalendo e basta, e sono dovuta tornare indietro.
    grazie Sara

    • laziotrekking

      Ciao Sara, grazie della segnalazione! Hai ragione, ho corretto l’errore fornendo indicazioni più compatibili con la traccia allegata (che torna ad attaccarsi con il punto in cui si sale dalle auto seguendo la carrareccia intermedia)

      • laziotrekking

        Rigrazio anche Michele per la segnalazione, non avevo ricevuto notifica del feedback di Sara

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