Da Licenza ai Lagustelli di Percile

Percorso immerso nel verde che si sviluppa prevalentemente all’interno di un bellissimo bosco di querce e ginestre. In prossimità del tratto più impegnativo troviamo un vero e proprio angoletto di paradiso dove si possono ammirare le limpide acque di un guado del fosso Rosciella e i famosi Lagustelli Fraturno e Marraone a premiare le nostre fatiche. Ho tracciato il percorso seguendo in parte l’itinerario n°3a della via dei Lupi (Licenza/Riofreddo) lasciando successivamente il sentiero Coleman per un rientro su sentiero comodo  verso Percile (sentiero 307), dove consiglio di lasciare un mezzo per il ritorno.

L’escursione che sarebbe dovuta durare non più di 4 ore ne è durata 6 a causa della scarsa segnaletica e della fitta vegetazione che in questo periodo obbliga spesso a cambi di direzione e conseguenti  stop di orientamento per ritrovare un percorso che, per la sua natura un po’ “Selvaggia”, è anche scarsamente frequentato. Personalmente sconsiglio di affrontare questo tratto senza una guida e in ogni caso invito a munirsi di un dispositivo GPS elettronico e di una discreta quantità d’acqua (almeno 3 litri a persona)

Si può lasciare l’auto su uno spiazzale appena prima dell’inizio asfaltato del sentiero Coleman sotto al Paese di Licenza, quindi allontanarsi dal centro abitato a piedi.

Percorriamo il sentiero per circa 800 metri superando un piccolo cancello in legno in prossimità di un fosso (da richiudere), dopodichè lasciamo la strada a sinistra che costeggia un uliveto per prendere un sentierino a destra su un altro piccolo fosso che si addentra a destra nel bosco. Poco più avanti si supera un nuovo cancello in legno, poi si va a destra su un sentiero piuttosto scomodo molto inciso dall’acqua e quasi sempre invaso dalla vegetazione.

La salita lungo il sentiero non ripida ma costante e scomoda per la tipologia del terreno, prosegue per circa un chilometro fino a Colle Prioni dove ci troviamo davanti ad una grande sbarra di legno con passaggio pedonale al lato. Senza superare la sbarra prendiamo il sentiero in salita sulla nostra sinistra e ci incamminiamo in un altro suggestivo tratto boscoso del percorso.

Da qui il percorso comincia a riscendere  per circa 1,5 km, mentre camminiamo possiamo sentire lo scrosciare delle acque del fosso Rosciella fino all’impegnativo tratto che precede e supera il suo incontro: Ripida discesa su terreno un pò scivoloso e conseguente ripida salita su un piccolo sentiero difficile da individuare (occhio ai segni bianco rossi sugli alberi dall’altro lato del guado) che procede a zig e zag e a picco su quello che sembra un letto di un vecchio corso d’acqua. Anche se non parliamo di un punto “estremo” del percorso, consiglio tuttavia l’utilizzo di un’imbracatura di sicurezza per la breve risalita sull’altro versante del corso d’acqua.

Una breve e suggestiva pausa proprio in prossimità del guado, si rivela utile per rilassare corpo e mente prima dell’ultima salita impegnativa del tracciato (circa 300 mt).

Continuiamo a salire lungo il sentiero Coleman per circa 500 mt uscendo dal bosco verso un prato di ginestre che segue il sentiero con una recinzione alla nostra sinistra, si prosegue la salita meno ripida su sterrata più comoda fino a incrociare un evidente sentiero carrabile da prendere a destra e che porta direttamente al Lago Fraturno. Costeggiamo il lago sulla sua sinistra lasciando il sentiero Coleman per il 307 trovando poco più avanti, dopo una piccola casa, il Lago Marraone alla nostra destra.

Si prosegue sul comodo sentiero 307 verso Percile godendosi il bellissimo panorama sul paesaggio collinoso davanti a Licenza sulla nostra sinistra. Da segnalare più avanti la presenza d’acqua potabile alla Fonte della Capannina in corrispondenza di quelle che sembrano 2 stalle (una a sinistra e una destra del sentiero) proprio dietro l’edificio alla nostra sinistra. I fontanili segnalati poco più avanti sulle carte dei sentieri non sono più in funzione.

Terminiamo la nostra faticosa ma appagante passeggiata di fronte l’edificio del Corpo Forestale in prossimità di un grosso cancello che delimita l’accesso alla riserva dei Lagustelli oltre il quale è possibile lasciare un mezzo d’appoggio per tornare a Licenza.

Galleria fotografica

 

Dettagli escursione

  • Difficoltà: “E/E+”
  • Guida escursionistica: La via dei Lupi (Guide Iter)
  • Carta escursionistica: M. Catillo – Monti Lucretili – Navegna e Cerva 1:25000 (ed. Il Lupo)
  • Approvvigionamento Idrico: Presente sul sentiero 307 dai Lagustelli a Percile.

 

Tracciato Google Maps

Scarica traccia per il tuo dispositivo GPS

 

2 commenti:

  1. Ti voglio ringraziare per questa tua pagina. Senza le tue descrizioni e la traccia GPS non sarei mai riuscito oggi ad arrivare ai langustelli partendo da Licenza (percorso decisamente meno banale di quello che parte da Percile). Tutto assolutamente in linea a quanto ho trovato sul percorso. E ribadisco il tuo consiglio: non andate senza GPS se non conoscete già la zona.

    • laziotrekking

      Grazie a te per il commento! Sono felice di esserti stato utile e di averti evitato almeno in parte tutte le difficoltà che abbiamo trovato noi affrontando il percorso la prima volta. A dire il vero neanche tanto preparati dato che la guida parlava di un’escursione poco impegnativa.. 🙂

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